Normative in campo elettrico

Sicurezza e compatibilità elettromagnetica

Contraddistinte dalla sigla Gb (Guójia Biaozhun), le norme cinesi sono in gran parte derivate da quelle internazionali dell'IEC (International Electrotechnical Commission). Ma presentano anche delle differenze, le cosiddette "National Deviation". La certificazione, può essere rilasciata soltanto da un Ente cinese riconosciuto e prevede due tipi di marchi:

  • CCC" con lettera "S" rilasciato per la conformità dei prodotti ai soli requisiti di Sicurezza Elettrica (Safety)
  • CCC" con lettere "S&E" rilasciato per la conformità prodotti ai requisiti di sicurezza (Safety) e Compatibilità Elettromagnetica (Emc).

Il principale ente di certificazione cinese, CQC (China quality certification center) rilascia anche una propria certificazione volontaria (CQC Mark) per prodotti non sottoposti all'obbligo di certificazione CCC.

Energy label

Per i prodotti elettrici, accanto alla normativa CCC è obbligatoria anche l'attribuzione del China Energy Label che richiede al produttore di dichiarare l'efficienza energetica nel manuale d'uso del prodotto e di marchiare il prodotto con un'etichetta. Il produttore deve quindi richiedere la registrazione a un ente autorizzato entro 30 giorni dal momento in cui ha applicato l'Energy Label sul prodotto.

I prodotti oggetto della regolamentazione sono attualmente: condizionatori, audio/radio, ballast per lampade fluorescenti, lavatrici, ferri da stiro, frigoriferi, apparecchi per la cottura del riso, televisori, motori elettrici, stampanti. Ma la lista viene aggiornata (e incrementata) ogni anno.

Lavorazioni e imballi

Da tre anni è entrata in vigore in Cina anche la regolamentazione sulle limitazioni d'impiego di sostanze nocive nelle lavorazioni dei prodotti elettrici ed elettronici e relativi imballi. I prodotti in questione sono: piombo, cadmio, mercurio, cromo esavalente, bifenili ed eteri di difenile polibromurati.

E' simile alla Direttiva Europea RoHs (stesse sostanze). Identificazione, quantitativi delle sostanze nocive presenti, loro posizione, procedura di riciclo e ciclo di vita devono essere indicati sul manuale allegato ai prodotti e imballo. La lista non è chiusa e prevede l'inserimento di nuove sostanze da parte delle autorità locali.