COMUNICATO STAMPA

Presentato il Bilancio
di Sostenibilità di Confindustria Bergamo

Pari a 6,1 miliardi di euro il contributo al pil territoriale dall’insieme delle aziende associate (+15% rispetto allo stesso dato del 2018).
Oltre 88mila i posti di lavoro generati (in crescita del 6%)

 

Confindustria Bergamo ha presentato la seconda edizione del bilancio di sostenibilità redatto secondo gli standard internazionali più riconosciuti a livello globale (Global Reporting Initiative standards).

Come già nell’edizione del 2018, anche nel bilancio 2019 è stato calcolato il valore economico generato da Confindustria Bergamo e distribuito alle diverse categorie di stakeholders attraverso lo svolgimento delle proprie attività, effettuando una riclassificazione delle principali voci del conto economico che risulta pari a 10,2 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto al 2018.

Per quanto riguarda, invece, il valore creato dall’insieme delle aziende associate, il contributo al pil territoriale si stima pari a 6,1 miliardi di euro (+15% rispetto al 2018) mentre quello occupazionale è pari a 88.092 posti di lavoro generati (in crescita del 6% sul 2018).

L’edizione 2019 poggia le sue fondamenta su un percorso ragionato e condiviso di confronto con tutte le principali categorie di stakeholders di Confindustria Bergamo. Nel bilancio, infatti, si incrociano gli obiettivi ritenuti rilevanti per gli stakeholders con quelli di rilevanza per l’Associazione nei principali ambiti individuati della responsabilità economica, della responsabilità sociale e di quella ambientale. Gli obiettivi vengono poi correlati all’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.

 

“Confindustria Bergamo e i suoi imprenditori sono componente attiva della comunità, nella convinzione che crescita economica, sociale e sostenibilità vadano di pari passo” ha dichiarato Cristina Bombassei, vice-presidente di Confindustria Bergamo -. Con la pubblicazione della nuova edizione del bilancio, rafforziamo la nostra volontà di avere un dialogo costante con il territorio e facciamo un ulteriore salto di qualità, testimoniando il nostro impegno e la nostra visione a medio-lungo termine per uno sviluppo sempre più integrato”.


“L’approccio GRI –- ha aggiunto
Alessandro Arioldi, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo - segna una discontinuità rispetto agli anni precedenti: è infatti vero che Confindustria Bergamo pubblica un bilancio di sostenibilità già dal 2009, ma mentre prima il focus era sulla rendicontazione - essenzialmente verso gli associati - delle attività ordinarie e dei progetti realizzati dalle diverse aree, ora, invece, c’è un deciso passo in avanti verso la misurazione dell’efficacia ed efficienza delle azioni intraprese”.

“Il bilancio sottolinea Paolo Piantoni, direttore generale di Confindustria Bergamo – non contiene riferimenti alle tante iniziative per fronteggiare la grave situazione di emergenza sanitaria e sociale esplosa agli inizi di questo anno, che ha visto ulteriormente rafforzata la nostra volontà di essere presenti sul territorio con progetti che riguardano la sostenibilità del sistema sanitario locale, la ripresa in condizioni di assoluta sicurezza delle attività nelle aziende, l’immissione di liquidità per ripartenza dell’economia e azioni di sostegno e vicinanza al sistema educativo”.

 

In parallelo all’attività legate al bilancio, è stato anche rafforzato l’impegno a divulgare la cultura della sostenibilità verso le aziende associate e non solo, con percorsi ad hoc per le PMI, anche grazie alla collaborazione con Fondazione Sodalitas, principale network italiano di riferimento, di cui Confindustria Bergamo è socia. A breve verrà anche lanciata una convenzione ad hoc, a tariffe fortemente agevolate, per supportare le piccole e medie imprese nel percorso di realizzazione di un bilancio di sostenibilità.

 

 

In allegato le slides di presentazione in pdf e le infografiche di dettaglio