Lavoro e previdenza

21

set

2023

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

OSSERVATORIO CONFINDUSTRIA BERGAMO - AGENZIE PER IL LAVORO: SI CONFERMA LA CARENZA DI TECNICI E OPERAI SPECIALIZZATI

DIREZIONE, LAVORO E PREVIDENZA

Rallentano le richieste di lavoratori in somministrazione pervenute alle Agenzie per il Lavoro da parte delle aziende bergamasche. Complessivamente, nel secondo trimestre 2023, c’è infatti una diminuzione del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2022, principalmente determinata dall’andamento in flessione delle richieste di lavoratori non qualificati. Resta sempre alta, al contrario, la domanda di personale tecnico e di operai specializzati. Sono alcune delle indicazioni che emergono dall’analisi dell’Osservatorio Confindustria Bergamo – Agenzie per il Lavoro relativa a maggio, giugno e luglio 2023. 

Anche nel secondo trimestre, in base alle richieste ricevute dalle Agenzie da parte delle imprese bergamasche, i conduttori di impianti si confermano nel loro complesso come il gruppo maggiormente ricercato, con una quota del 38,9% del totale. A seguire, il personale non qualificato con una quota pari al 17,9%, gli addetti al commercio (14,6%), che tornano in terza posizione grazie alla crescita delle richieste in concomitanza con l’inizio della stagione estiva, e gli operai specializzati (12,8%). Chiudono i tecnici (8,2%) e gli  impiegati esecutivi (7,6%). Tornando ai lavoratori non qualificati, si registra, in particolare, una netta contrazione nella domanda di addetti alla consegna merci, caduta del 55%. 

Nella classifica dei profili maggiormente richiesti, i conduttori di impianti portano nel complesso 8 figure professionali fra le prime 20. In particolare, gli operatori di catene di montaggio automatizzate e di robot industriali (13,5%) sono in cima alla graduatoria. Molto richiesti anche i conduttori di macchinari per la lavorazione della gomma (5,3% del totale) e gli addetti all’assemblaggio dei prodotti industriali (3,5%). In graduatoria, fra gli operai specializzati, montatori manutentori (2,3%), fonditori saldatori (2%), installatori di attrezzature elettroniche (1,9%) e specializzati in meccanica di precisione (1,4%). 

Le Agenzie confermano anche in questa rilevazione la difficoltà di reperimento di alcune figure tecniche. Tra quelle appartenenti all’area criticaossia con alta difficoltà di reperimento e alta domanda da parte delle imprese, si segnalano, come nello scorso trimestre, i tecnici della produzione, i tecnici in campo ingegneristico, i tecnici della gestione dei processi, i tecnici della salute e i tecnici informatici. Fra gli impiegati, i contabili si confermano in area critica, con una difficoltà di reperimento medio-alta. 

Fra i conduttori di impianti, gli addetti ai macchinari per la lavorazione della gomma presentano invece una difficoltà di reperimento medio-alta, gli operatori di robot industriali spiccano invece per l’alta richiesta e una difficoltà di reperimento intermedia. In linea con i trimestri precedenti, le Agenzie per il Lavoro segnalano anche un’elevata difficoltà nel trovare candidati per la maggior parte dei profili di operai. Tra questi, le figure maggiormente ricercate sono i fonditori/saldatori, i montatori/manutentori, gli installatori di attrezzature elettroniche e gli specializzati nella meccanica di precisione 

“I risultati dell’Osservatorio sono in linea con i segnali di rallentamento già emersi con i dati della congiuntura, sia dal lato della produzione che dell’export – sottolinea Paolo Piantoni, Direttore Generale di Confindustria Bergamo – e anche le prospettive per il terzo trimestre, che si sta chiudendo in questi giorni, non lasciano presagire un cambio di velocità. Malgrado ciò, il mercato del lavoro si mantiene dinamico, evidenziando tensioni fra la domanda e l’offerta e la difficoltà delle imprese a coprire molte posizioni aperte. C’è inoltre da sottolineare che la diminuzione delle richieste registrata nel trimestre è legata principalmente a mansioni non qualificate, in particolar modo in ambito logistico. È invece molto alta la domanda di figure specializzate tipicamente manifatturiere, dai conduttori di impianti ai tecnici ad alcune mansioni operaie specialistiche, che resta costantemente elevata, aldilà delle fluttuazioni congiunturali. Da qui il nostro impegno su molti diversi fronti, dalla formazione al miglioramento dell’attrattività delle imprese, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta e dare nuove risposte alle difficoltà di reperimento di personale, serio limite alla crescita del territorio”.