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Tribunale di Brescia – sentenza del 25 gennaio 2022 – Estensore Dott.ssa Natalia Pala

(Società di capitali – componente non unico dell’organo di gestione – rapporto di lavoro subordinato – contestuale sussistenza – assoggettamento al potere direttivo, organizzativo e disciplinare – compatibilità)

 

In tema di rapporto di lavoro alle dipendenze di una società di capitali, come non sussiste alcuna incompatibilità di principio tra la qualità di socio componente (non unico) dell'organo di gestione e quella di lavoratore subordinato alle dipendenze della società, allo stesso modo non vi sono ostacoli alla configurabilità di un siffatto rapporto fra la società e il socio titolare della maggioranza del capitale sociale, neppure quando la percentuale del capitale detenuto corrisponda a quella minima prevista per la validità delle deliberazioni dell'assemblea e risulti la sottoposizione del soggetto interessato al potere direttivo, organizzativo e disciplinare di altri soggetti.

Resta, invece, ferma la non configurabilità di un rapporto di lavoro con la società quando il socio (a prescindere dalla percentuale di capitale posseduto e dalla formale investitura a componente dell'organo amministrativo) abbia di fatto assunto, nell'ambito della società, l'effettiva ed esclusiva titolarità dei poteri di gestione.