Lavoro e previdenza

18

apr

2024

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

RAPPORTO DI PREVISIONE "TASSI, PNRR, SUPERBONUS, ENERGIA: CHE SUCCEDERÀ ALLA CRESCITA ITALIANA?" - CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA

CREDITO, FINANZA E CONFIDI, DIREZIONE, ENERGIA, INTERNAZIONALIZZAZIONE, LAVORO E PREVIDENZA, PNRR

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Longhi Massimo
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Mercoledì 17 Aprile è stata pubblicato il rapporto di previsione dal titolo “Tassi, PNRR, Superbonus, energia: che succederà alla crescita italiana?” a cura del Centro Studi di Confindustria. L’analisi delinea lo scenario di previsione dell’andamento economico italiano ed internazionale nel biennio 2024-2025, focalizzandosi su PIL, occupazione, retribuzioni, prezzi, finanza pubblica e credito.

Tra le varie analisi, il Centro Studi Confindustria prevede una crescita del PIL italiano nel 2024 del +0,9%, in rialzo rispetto alle previsioni di Ottobre (+0,5%). I principali driver della crescita nel biennio sono:

  • il miglioramento della domanda globale, che darà nuovo impulso all'export;
  • la riduzione dei tassi di interesse da parte della BCE, con il primo taglio atteso tra Giugno e Luglio e un livello a fine anno inferiore di un punto percentuale rispetto a quello attuale;
  • l'attuazione del PNRR, con l'ammontare delle risorse da spendere per investimenti e riforme nel 2024 e 2025 rispettivamente pari a 42 e 58 miliardi di euro, cioè oltre 2 punti di PIL all'anno.

Al contrario, i fattori che frenano la crescita italiana sono i seguenti:

  • il costo dell'elettricità pagato dalle imprese, che resta superiore sia ai principali paesi UE sia agli altri grandi competitor internazionali;
  • il depotenziamento del Superbonus e degli altri incentivi all'edilizia;
  • le strozzature mondiali nei trasporti e il loro impatto per l'industria italiana

Come limiti alla crescita si evidenziano inoltre due trend strutturali, ossia il calo demografico, in particolare della popolazione in età lavorativa, e la riconfigurazione degli scambi globali di beni, sempre più rivolti a paesi vicini geopoliticamente.

Il rapporto, o le schede di sintesi, sono disponibili online o in formato PDF: