Direzione

26

feb

2024

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L’INFRASTRUTTURA DI INNOVAZIONE IN MATERIA DI ENERGIA DES-PARK AL SERVIZIO DELLE IMPRESE

AMBIENTE, DIREZIONE, ENERGIA, ESG, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA, PNRR

Il DES-Park è un'Infrastruttura tecnologica di innovazione che supporta le aziende nell’industrializzazione di tecnologie di energy storage e sistemi digitali di gestione dell’energia. Un progetto che interessa anche il territorio di Bergamo, non solo per la possibilità di accedere all’Infrastruttura da parte delle imprese, ma anche per la presenza dell’Università degli Studi di Bergamo tra i soggetti promotori.

Si tratta di Infrastrutture di carattere multifunzionale, che devono coprire almeno tre settori tematici tra quelli indicati (a titolo esemplificativo, quantistica, materiali avanzati, fotonica, scienze della vita, intelligenze artificiali, transizione energetica), in unico sito oppure distribuite in più sedi, e dedicate in via prioritaria allo sviluppo delle fasi di maggiore prossimità al mercato, caratterizzate da valori TRL (Technology Readiness Level) medio-alti.

Con le altre misure del PNRR dedicate alla ricerca in filiera il bando condivide alcune caratteristiche comuni, come la destinazione del 40% delle risorse al finanziamento di interventi nelle Regioni del Mezzogiorno. Una peculiarità di tale misura è, invece, la modalità di coinvolgimento del settore privato. Anche se i beneficiari diretti dei finanziamenti pubblici sono le università e gli enti di ricerca vigilati dal MUR, il bando prevede infatti che le imprese possano sia partecipare alla realizzazione e gestione diretta dell’Infrastruttura, mediante la formula del partenariato pubblico-privato (PPP), sia accedervi per usufruire dei diversi servizi offerti.

Gli obiettivi del Progetto Digital Energy Storage Park (DES-Park)


Tra le Infrastrutture tecnologiche di innovazione selezionate dal MUR figura il DES-Park, un polo tecnologico dedicato allo studio di sistemi di taglia medio-grande per l’accumulo e l’utilizzo di energia rinnovabile, mediante l’investigazione sulle principali tecnologie di stoccaggio energetico (e.g., idrogeno, e-fuels, batterie, accumulo termico, accumulo termodinamico) e sul loro interfacciamento con la rete attraverso soluzioni digitali avanzate per il monitoraggio, la simulazione, l’ottimizzazione e la diagnostica. 

Il centro, che sarà realizzato nella Ex-centrale Emilia nella città di Piacenza, con una seconda sede al Sud non ancora indicata, funzionerà anche come un'infrastruttura strategica per il trasferimento tecnologico e per il rafforzamento della capacità delle aziende di offrire soluzioni per l’accumulo di energia e il controllo di reti dominate da fonti rinnovabili e in ultima analisi per l’aumento della competitività del sistema accademico e imprenditoriale nazionale nel settore Digital Energy Storage & Control.

L’Infrastruttura sarà costituita da apparecchiature, strumentazioni, test-bed ed infrastrutture digitali, afferenti alle diverse Divisioni previste al suo interno: Chemical Storage, Electrochemical storage, Thermal Storage, Thermodynamic storage, Digital energy management.

Il budget a disposizione ammonta a circa 28,3 milioni di euro, di cui oltre 13,86 milioni (il 49%) garantiti dal contributo MUR e i restanti assicurati dal partenariato pubblico-privato chiamato a realizzare il progetto.

La partecipazione delle imprese al DES-Park e la tutela della proprietà intellettuale


I promotori pubblici del partenariato alla base del progetto DES-Park sono il Politecnico di Milano (che guida l’iniziativa), le Università di Bergamo, del Salento, di Bologna e di Parma e la Regione Emilia-Romagna, che detengono complessivamente il 40% delle quote della DES-Park s.c.a.r.l., il nuovo soggetto giuridico istituito con orizzonte temporale al 31 dicembre 2040.

Il restante 60% di quote è detenuto dai player privati che partecipano in qualità di soci fondatori, individuati dal Politecnico di Milano con un avviso di selezione degli operatori economici interessati a cofinanziare l’iniziativa ed eventualmente anche pronti a occuparsi della realizzazione e della gestione/manutenzione dell’Infrastruttura.

Al di là dei partner industriali fondatori, anche imprese terze potranno usufruire di DES-Park, che si candida a operare come un’Infrastruttura aperta di ricerca e innovazione ben oltre la scadenza del 2026 prevista per il PNRR. DES-Park funzionerà come un punto di incontro tra technology provider e utilizzatori, che potranno dialogare per sviluppare studi o promuovere linee di investimento; DES-Park  metterà inoltre a disposizione servizi a terzi con mark-up e favorirà la partecipazione a progetti di ricerca finanziati con fondi europei. Inoltre, le imprese potranno offrirsi per quelle forniture che non dovessero essere assicurate dai soci fondatori.

Relativamente al coinvolgimento degli operatori privati, DES-Park ha chiarito alcuni punti fermi sul tema della proprietà intellettuale. Ciascun socio o terza parte manterrà quella sviluppata prima dell’adesione alla società, mentre l’attività intellettuale maturata dal DES-Park sarà proprietà dell’Infrastruttura, con licenza d’uso non esclusiva e gratuita per i soci e possibilità di esclusiva a seguito di corrispettivo economico. Riguardo alla proprietà intellettuale finanziata dal committente (socio o terza parte che sia), essa sarà di proprietà del committente stesso.