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CENTRO NAZIONALE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE (MOST): PUBBLICATI I PRIMI BANDI

CREDITO, FINANZA E CONFIDI, DIREZIONE, ENERGIA, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA, PNRR, TRASPORTI

L’UE ha stabilito il raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica entro il 2050; una delle principali sfide riguarda la drastica riduzione delle emissioni di CO2 nel settore dei trasporti. In questo contesto, il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST) finanziato dal PNRR agisce come un ecosistema innovativo di eccellenza, volto a favorire l’innovazione mediante l’uso sistemico dei risultati della ricerca ad alta maturità tecnologica da parte dell’intero sistema produttivo.

Per raggiungere queste finalità, MOST, selezionato dal MUR nell’ambito dell’Investimento 1.4 della Missione 4 Componente 2 del PNRR insieme ad altri quattro Centri, punta a promuovere attività di Ricerca con focus su temi quali i nuovi sistemi di propulsione a idrogeno ed elettrici, i sistemi digitali per la riduzione degli incidenti, ma anche le soluzioni più efficaci per il trasporto pubblico e la logistica.

Alla base del progetto c’è la collaborazione tra 24 università, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e 24 grandi imprese attive nell’ambito della mobilità e delle infrastrutture, con l’obiettivo di accompagnare le transizioni green e digital del comparto. Anche questo Centro Nazionale per la ricerca in filiera è strutturato secondo l’impostazione Hub&Spoke.

In concreto, l’Hub, con sede a Milano, svolge le funzioni di indirizzo strategico, gestione e coordinamento. Attorno a questo perno ruotano i quattordici Spoke, distribuiti sul territorio nazionale, cui sono demandate le attività di ricerca coordinate dalle università e che vedono impegnate le imprese partner.

Le aree spaziano dai sistemi intelligenti di trasporto di ultima generazione ai materiali innovativi.

Nello specifico ecco il focus dei 14 Spoke: Spoke 1 - Mobilità aerea (coordinato dal Politecnico di Torino); Spoke 2 - Veicoli su strada sostenibili (coordinato dal Politecnico di Torino); Spoke 3 - Trasporto marittimo (coordinato dal CNR); Spoke 4 - Trasporto ferroviario (coordinato dal Politecnico di Milano); Spoke 5 - Veicoli leggeri e mobilità attiva (coordinato dall’Università degli Studi di Bergamo); Spoke 6 - Veicolo connessi e autonomi - CAV (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia); Spoke 7 - Mobilità cooperativa connessa e automatizzata (CCAM) e infrastrutture intelligenti (coordinato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II); Spoke 8 - MAAS (Mobility As A Service) e Servizi innovativi (coordinato dal Politecnico di Bari); Spoke 9 - Mobilità urbana (coordinato dall’Università di Roma La Sapienza); Spoke 10 - Trasporti merci e logistica (coordinato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II); Spoke 11 - Materiali innovativi e alleggerimento (coordinato dall’Alma Mater Studiorum Università di Bologna); Spoke 12 - Propulsori innovativi (coordinato dal CNR); Spoke 13 - Sistema di trazione elettrica a batteria (coordinato dal Politecnico di Milano); Spoke 14 - Idrogeno e nuovi carburanti (coordinato dal Politecnico di Bari).

In totale oltre 1200 fra ricercatori dedicati o neoassunti partecipano al progetto, per sviluppare la ricerca di frontiera nel campo della mobilità sostenibile sulle principali key enabling technologies e per realizzare soluzioni ad alto contenuto tecnologico.

I bandi a cascata finanziati dal PNRR


Guardando alle risorse, il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile è stato finanziato dal PNRR con circa 320 milioni di euro per il periodo che va dal 2023 al 2025, con il 40% dei fondi destinati al Sud.

Una quota dei fondi del Recovery plan è destinata a finanziare una serie di open call, cioè procedure competitive emanate per promuovere attività di ricerca e sviluppo, mediante l’erogazione di finanziamenti ad hoc, su tematiche connesse alle quattordici macro aree di ricerca.

La fase dei bandi a cascata di MOST è partita nel mese di luglio 2023 con la pubblicazione relativa agli Spoke 1 e 2 di due avvisi per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, per le imprese interessate a introdurre innovazioni significative in relazione a prodotti, processi o servizi nelle relative aree tematiche. A questa prima tornata ha fatto seguito a dicembre il bando dello Spoke 11.

In attesa della pubblicazione dei restanti bandi, è possibile estrapolare alcune informazioni sul meccanismo di finanziamento. Anzitutto, per tutti è comune la platea di riferimento delle call, che coinvolge sia le PMI che le grandi imprese, purché esterne al Centro Nazionale di Mobilità Sostenibile.

Inoltre, la durata di realizzazione del progetto non può essere superiore a 12 mesi a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di concessione del finanziamento, salvo concessione di proroga da parte dello Spoke. Infine, le iniziative condividono il vincolo “climate” previsto dal PNRR. In concreto, quindi, le proposte devono dimostrare di sostenere attività che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di transizione verde, individuati dall’Allegato VII del Regolamento (UE) 2021/241.4.

Le open call non saranno però l’unico canale di azione di MOST, che ha tra i suoi obiettivi anche lo sviluppo di infrastrutture di ricerca e laboratori, la definizione di percorsi di alta formazione, insieme ad attività di formazione continua e il lancio di osservatori dedicati sui temi della mobilità sostenibile. In più, il Centro intende ampliare le attività di prove di fattibilità per validare la ricerca e prevede di attivare ulteriori bandi con finanziamenti diretti ad aumentare il livello di maturità tecnologica.