Dall’insegnamento in aula alla metodologia sperimentale dei break formativi sul luogo di lavoro. E’ questo il passaggio che l’Organismo Paritetico Provinciale per la sicurezza del lavoro, promosso da Confindustria Bergamo e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil,  vuole lanciare a Bergamo, con l‘obiettivo di raggiungere una maggiore efficacia in tema di promozione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Della nuova modalità si parlerà nella conferenza stampa in programma lunedì 13 maggio alle ore 11 nella sede di Confindustria Bergamo, che vedrà la presenza di Olivo Foglieni, vice-presidente di Confindustria Bergamo, e dei componenti dell’Organismo Paritetico Provinciale per la sicurezza sul lavoro Danilo Mazzola (Cisl), Angelo Chiari (Cgil) e Saverio Capuzziello (Uil) Questo nuovo approccio sarà anche al centro del convegno in programma il 16 maggio, alle ore 14.30,  nella sede di Confindustria Bergamo, Sala Giunta, Via Camozzi 64.

 

I break formativi, che consentono di affrontare on the job, in modo snello e partecipativo, i rischi reali ai quali i lavoratori sono esposti. sono una metodologia sperimentale lontana dalla formazione tradizionale sulla sicurezza del lavoro, spesso troppo burocratica e molto attenta agli aspetti formali, che risulta tanto dispendiosa quanto a volte inefficace nella tutela sia del lavoratore che del datore di lavoro.