Territorio

17

feb

2020

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

EPIDEMIA DA CORONAVIRUS. ECDC - EUROPEAN CENTRE FOR DISEASE PREVENTION AND CONTROL - CONTROMISURE NON FARMACEUTICHE PER CONTRASTARE LA DIFFUSIONE DEL NUOVO CORONAVIRUS NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

DIREZIONE, ESG, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA, LAVORO E PREVIDENZA, SICUREZZA, TERRITORIO

Per info

Fiandri Roberto
Tel. 035 275 262

Nel nuovo report tecnico di ECDC - European Centre for Disease Prevention and Control (Agenzia dell’unione Europea per il contenimento delle malattie infettive) sulle contromisure non farmaceutiche per contrastare la diffusione del nuovo coronavirus, ora chiamato SARS-CoV2, “Guidelines for the use of non-pharmaceutical measures to delay and mitigate the impact of 2019-nCoV” , viene riportato un breve paragrafo dedicato alle precauzioni da adottare agli ambienti di lavoro in fase di mitigazione di un eventuale conclamato sviluppo epidemico locale. A puro scopo informativo se ne allega una traduzione.

Misure nei luoghi di lavoro
     
Gli studi relativi all’influenza stagionale e pandemica hanno rilevato che le misure di prevenzione nei luoghi di lavoro sono modestamente efficaci nel mitigare una epidemia e possono essere utili nella “fase di mitigazione”.
Il virus 2019-nCoV si può trasmettere da persona a persona nei luoghi di lavoro e in altri luoghi pubblici dove si concentrano diverse persone per lunghi periodi. La trasmissione virale può pertanto essere rallentata attraverso la riduzione sia della frequenza che della lunghezza delle interazioni e contatti diretti tra gli individui. Non sono comunque ancora disponibili dati sufficienti per stabilire con precisione quali debbano essere i limiti dei contatti e interazioni nel caso del 2019-nCoV.
Le misure sui luoghi di lavoro prendono in considerazione una serie di azioni per ridurre il rischio di trasmissione del virus. Le misure includono: orario di lavoro flessibile; possibilità di lavorare in remoto; incoraggiamenti a mantenere distanze fisiche ragionevoli all’interno dei luoghi di lavoro; incremento dell’utilizzo di posta elettronica, audio e video conferenze al fine di ridurre il contatto ravvicinato; riduzione dei contatti con i clienti; riduzione dei contatti tra i collaboratori (esempio: riunioni); adozione di politiche di congedi e/o ferie flessibili; incoraggiamento a utilizzare dispositivi di protezione personali. In caso di insorgenza dei sintomi di malattia dell’apparato respiratorio, è fortemente raccomandato l’auto isolamento. 
La selezione delle misure dipende dalla tipologia di azienda e dal tipo di lavoro e, in alcuni casi, ci potrebbero essere delle ricadute economiche negative significative. Le misure protettive personali e dei luoghi di lavoro dovrebbero essere attivate in combinazione.
La chiusura dei luoghi di lavoro potrebbe essere giustificata in casi eccezionali, ad esempio durante una pandemia di severità alta.   I lavoratori dovrebbero essere incoraggiati ad auto isolarsi a casa ai primi sintomi di malattia respiratoria.