Segnaliamo che con Decreto Legge 4 luglio 2015, n. 92,pubblicato nella GU n.153 del 4-7-2015 e vigente a partire dalla stessa data, accanto a disposizioni per consentire il proseguimento delle attività industriali degli stabilimenti Ilva e Fincantieri, sono state definite due importanti norme di validità generale in materia di IED , la disciplina che con D.Lgs 46/2014 ha ampliato e modificato il regime IPPC.
All'articolo 2 il decreto prevede una modifica al DLgs 152/2006 volta a consentire che le installazioni sottoposte ad autorizzazione integrata ambientale ( AIA ) a seguito dell'entrata in vigore del DLgs 46/2014, possano proseguire il proprio esercizio in base alle autorizzazioni pre-vigenti, nelle more della definizione dei procedimenti amministrativi di autorizzazione da parte delle competenti autorità regionali. Tale misura, richiesta a più riprese da Confindustria, consente di evitare la sospensione dell'esercizio di numerosi impianti a causa di ritardi delle Amministrazioni locali nella conclusione delle istruttorie oltre il termine di oggi , 7 luglio 2015.
All'articolo 1 sono invece previste alcune modifiche normative al DLgs 152/2006 relative alle definizioni di produttore, raccolta e deposito temporaneo di rifiuti "al fine di uniformare la disciplina nazionale alla direttiva 2008/98/UE". Queste modifiche potrebbero essere valutate nell'ambito della richiesta di chiarimento formale già trasmessa da Confindustria al Ministero sull'esclusione del deposito temporaneo di rifiuti presso il produttore dal campo di applicazione dell'AIA.
Il testo del decreto è disponibile
cliccando qui
In materia di disciplina IED segnaliamo inoltre che il Ministero ha pubblicato sul proprio sito web la seconda circolare applicativa n° 12422 del 17.06.2015 che riporta alcuni importanti chiarimenti in linea con le osservazioni presentate da Confindustria su varie aspetti della materia. Tuttavia, alcuni temi rilevanti sono stati chiariti parzialmente o restano ancora da chiarire. Uno di questi è , come si è detto precedentemente ,il tema delle operazioni D15 o R13 presso il produttore dei rifiuti stessi.
Sul punto seguiranno ulteriori aggiornamenti.