Trasporti

02

nov

2020

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

OSSERVATORIO SULLA DOMANDA DI LAVORO IN SOMMINISTRAZIONE

AMBIENTE, CERTIFICAZIONI E CONFORMITA, CONVENZIONI E OUTLET, CREDITO, FINANZA E CONFIDI, DIREZIONE, DOGANE, ENERGIA, ESG, EVENTI, CONVEGNI E SEMINARI, FISCO E DIRITTO D'IMPRESA, FORMAZIONE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA, INTERNAZIONALIZZAZIONE, LAVORO E PREVIDENZA, RAPPORTI CON SCUOLA E UNIVERSITA', SICUREZZA, TERRITORIO, TRASPORTI

Durante l’emergenza Covid, le Agenzie per il Lavoro hanno costituito un presidio importante per il territorio, contribuendo a intercettare, in un contesto di grande difficoltà, la domanda di prestazioni in somministrazione, alcune delle quali facevano riferimento alle aumentate esigenze legate alla pandemia, dagli operatori sanitari agli addetti alla consegna merci. Il calo repentino e generalizzato della domanda di lavoro ha però influito pesantemente anche sull’attività delle Agenzie, che evidenziano un brusco ridimensionamento dei contratti di somministrazione. Per contro, si confermano, per alcune figure, le difficoltà di reperimento, fenomeno già evidenziato anche dai dati relativi agli altri canali di assunzione, come l’assunzione diretta, e dalle previsioni del sistema informativo Excelsior.

Sono alcuni degli elementi che emergono dall’Osservatorio Confindustria Bergamo - Agenzie per il Lavoro sulla domanda di lavoro in somministrazione, che ha preso avvio nel 2020. L’Osservatorio monitora ogni trimestre l’andamento delle richieste in somministrazione. Per il periodo Covid (primi due trimestri del 2020) è stato realizzato un numero unico, condiviso con i Centri Studi di Assolombarda e di Confindustria Brescia.

Un’analisi relativa al primo semestre che, seppur riferita a un ambito delimitato, contribuisce a completare il quadro dell’offerta e domanda di lavoro dei tre territori, evidenziando le figure più richieste, le criticità e le specificità.

Il confronto fra le province interessate dall’Osservatorio lascia emergere una realtà differenziata sia dal punto di vista economico-produttivo, che dal punto di vista del ricorso al lavoro in somministrazione: se a Milano e nei territori limitrofi prevalgono le professioni del terziario, a Brescia e a Bergamo le figure più ricercate sono riferite al comparto produttivo manifatturiero, con una relativa maggiore incidenza degli operai specializzati per il territorio bresciano e dei conduttori di impianti nel territorio bergamasco.

In generale, le assunzioni in somministrazione in Lombardia (che sono in gran parte assunzioni a termine di cui una parte viene poi stabilizzata) sono calate del 37% a marzo, del 76% ad aprile, del 65% a maggio e del 52% a giugno, sulla stessa linea del calo generale delle assunzioni con contratto a termine. In brusco calo sono, inoltre, le stabilizzazioni.

Nonostante la difficoltà e i blocchi dell’attività che hanno riguardato molti settori produttivi, anche i dati delle Agenzie per il Lavoro evidenziano difficoltà di reperimento di alcune figure. Per il territorio bergamasco, per esempio, emerge la forte domanda di conduttori di impianti in diversi settori, dalla meccanica alla gomma-plastica alla chimica, e di operatori di robot industriali. Parallelamente, vengono segnalati problemi di reperibilità per gli addetti dei settori della gomma, della chimica e della meccanica, nonché per i tecnici in campo ingegneristico e di gestione dei processi.

“Con l’avvio di questo Osservatorio sulla somministrazione sottolinea Giovanna Ricuperati, vice-presidente di Confindustria Bergamo, con delega Strategie di Territorio, Ufficio Studi – intendiamo offrire uno strumento per migliorare la lettura del mercato del lavoro nella nostra provincia, beneficiando del contributo delle Agenzie per il Lavoro associate. Importante anche, in questo periodo eccezionale, il confronto con territori a noi vicini, grazie al quale far emergere specificità e tendenze in chiave locale, con l’obiettivo ultimo di contribuire alla messa fuoco di azioni di sistema sempre più coordinate per ridurre il divario fra la domanda e l’offerta di lavoro, che costituisce anche nella nostra provincia una forte fattore di freno allo sviluppo del territorio”.