Sicurezza

16

set

2021

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

WELFARE INDEX PMI: AZIENDE BERGAMASCHE IN PRIMO PIANO

AMBIENTE, CERTIFICAZIONI E CONFORMITA, DIREZIONE, EVENTI, CONVEGNI E SEMINARI, FORMAZIONE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA, LAVORO E PREVIDENZA, SICUREZZA

La pandemia ha portato a un incremento dell'attività sociale delle imprese, che mettono al centro la persona, prima che il lavoratore: oltre 6 su 10, infatti, hanno innalzato le prestazioni a sostegno del personale e dei loro familiari, stimolando un forte «senso di comunità». È quanto emerge dal Rapporto Welfare Index Pmi 2021 sullo stato del welfare nelle realtà produttive del Paese, promosso da Generali, con il contributo di diverse associazioni fra cui Confindustria, che ha coinvolto più di 6.000 aziende di tutti i settori produttivi e di tutte le dimensioni.

Fra le otto aziende bergamasche premiate, cinque associate: Comac di Bonate Sotto, Flamma di Chignolo d'Isola, Sidip di Canonica D’Adda, Sonzogni Camme di Fara d'Adda e W&H Sterilization di Brusaporto. A loro sono state assegnate le 5W e il titolo di Welfare Champion per avere ricevuto alti punteggi negli ambiti analizzati: Previdenza e protezione, Salute e assistenza, Conciliazione vita-lavoro, Sostegno economico ai lavoratori, Sviluppo del capitale umano, Sostegno per educazione e cultura, Diritti, diversità e inclusione, Condizioni lavorative e sicurezza, Responsabilità sociale verso consumatori e fornitori, Welfare di comunità.  In particolare W&H Sterilization è risultata prima classificata nel settore industria per la categoria da 51 a 100 dipendenti.

ll Rapporto ha messo in evidenza che per affrontare la pandemia le imprese hanno attuato numerose iniziative di welfare aziendale: in ambito sanitario, dai servizi diagnostici per il Covid-19 (43,8%) ai servizi medici di consulto anche a distanza (21,3%) a nuove assicurazioni sanitarie (25,7%); nella conciliazione vita-lavoro, con maggiore flessibilità oraria (35,8%) e nuove attività di formazione a distanza (39%) e aiuti per la gestione dei figli e degli anziani (7,2%); a sostegno dei lavoratori e delle famiglie, con aumenti temporanei di retribuzione e bonus (38,2%) e sostegno nell’educazione scolastica dei figli (4,8%); ma anche offrendo contributi alla comunità esterna, come donazioni (16,4%) e sostegni al Sistema Sanitario e alla ricerca (9,2%). La gran parte di queste iniziative sono tuttora in corso e per il 42,7% delle imprese sono strutturali e permanenti. Inoltre, emerge che il 54,8% delle imprese che ha inserito il welfare nella strategia aziendale ha registrato ritorni positivi sulla produttività. Guardando al futuro due imprese su tre intendono rafforzare l’impegno sociale verso i lavoratori (67,5%) e verso gli stakeholder esterni: la comunità locale e la filiera produttiva (63,1%).