Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

NOTIZIA | 2022-06-10 11:02:00

PNRR TURISMO: LE NOVITÀ SU CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE

Settore: SERVIZI,TURISMO

DESCRIZIONE

Sulla Gazzetta ufficiale n. 133 del 9 giugno 2022 è stata infatti pubblicata la Delibera del 14 aprile 2022 del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) che assegna al Ministero del turismo 600 milioni di euro del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) per finanziare le agevolazioni previste dall’Investimento 4.2.5 della M1C3 del PNRR.

Cosa prevede l'investimento 4.2.5 della M1C3 del PNRR?

Per favorire l’uscita del settore turistico dalla crisi causata dal Covid, oltre al superbonus alberghi, il PNRR ha previsto anche un’altra misura a supporto delle imprese turistiche (non solo gli hotel).

Si tratta dell'investimento 4.2.5 della Mission 1 Componente 3 (M1C3) del Piano, normato dall’articolo 3 del DL 152-2021 che - assieme a molte altre misure PNRR per il turismo - ha disciplinato anche l’attuazione di questa agevolazione, anch’essa volta a sostenere le imprese turistiche per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale.

Più nello specifico, l’agevolazione consiste in una quota di contributo a fondo perduto, a valere su 180 milioni di euro provenienti dal Fondo per gli investimenti nel settore turistico, e in finanziamenti agevolati, assicurati - appunto - dai 600 milioni di euro del Fondo FRI, a cui si affiancano finanziamenti bancari per altri 600 milioni di euro.

I contributi turismo per la riqualificazione energetica e l’innovazione digitale

Per quanto riguarda i contributi a fondo perduto, la misura è disciplinata dal comma 1 dell’articolo 3 del DL 152-2021.

Il decreto prevede infatti la concessione – tramite il Fondo per gli investimenti nel settore turistico - di contributi diretti alla spesa per gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale nel turismo di importo non inferiore a 500mila euro e non superiore a 10 milioni di euro, realizzati entro il 31 dicembre 2025.

La misura è dunque volta a finanziare investimenti di taglia medio-alta (in media 3 milioni di euro) nel settore turistico e fieristico, con un effetto leva pari a cinque volte la dotazione iniziale di 180 milioni di euro, per un coinvolgimento finale stimato in circa 300 imprese, incluse quelle di medie-grandi dimensioni.

Il contributo diretto è infatti richiedibile anche da parte delle grandi imprese, con un'aliquota d'aiuto massima del 35%, variabile in base alla grandezza dell’impresa e alla localizzazione del programma d'intervento.

I finanziamenti agevolati turismo a valere sul Fondo FRI

Il contributo diretto è combinabile con un finanziamento agevolato a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) creato nel 2004 presso Cassa depositi e prestiti (CDP).

Il FRI prevede infatti la concessione di prestiti a tasso agevolato, con provvista CDP, cui si aggiungono finanziamenti di pari importo erogati dal sistema bancario a condizioni di mercato, a seguito di valutazione del merito di credito dei potenziali beneficiari e delle iniziative proposte. 

Il tasso d’interesse da applicare al finanziamento agevolato è pari allo 0,5% annuo, mentre la sua durata non può essere superiore a 15 anni (comprensivo di un periodo di preammortamento di massimo 36 mesi).

Come già accennato, il finanziamento agevolato deve essere associato a un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata erogato dalla Banca finanziatrice. 

I due (il prestito agevolato e quello bancario) costituiscono insieme il finanziamento (regolato in modo unitario da un unico contratto) che, insieme al contributo e all’eventuale quota di mezzi propri o risorse messe a disposizione dagli operatori economici, non può essere superiore al 100% dei costi ammissibili.

A distanza di due mesi dalla pubblicazione delle slides sulla misura, da cui emergeva già il dato di 600 milioni provenienti dal FRI, con la pubblicazione della Delibera CIPESS del 14 aprile 2022 è arrivata adesso la conferma ufficiale.

A questo punto la palla passa al Ministero del turismo, che provvederà agli adempimenti di competenza connessi all’attuazione della delibera.

I beneficiari

Gli incentivi turismo sono riconosciuti alle imprese alberghiere, agli agriturismi, alle strutture ricettive all’aria aperta, nonché alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici (inclusi i parchi acquatici e faunistici).

Come fare domanda?

La domanda di incentivo dovrà essere presentata al Ministero del turismo a decorrere dalla data di apertura dei termini e con le modalità che saranno determinate da un successivo provvedimento del Ministero stesso.

In realtà- stando alle slides pubblicate ad aprile da parte del Ministero - l’iter di presentazione delle domande dovrebbe prevedere diversi passaggi. L’impresa, infatti, dovrà prima chiedere alla Banca finanziatrice la delibera di finanziamento. Una volta ottenuta, l’impresa potrà quindi fare richiesta di finanziamento a Invitalia che, svolta l'istruttoria, comunicherà l’esito della richiesta al Ministero del turismo.

Anche in questo caso le domande saranno valutate in base all’ordine cronologico di presentazione, fino al loro esaurimento.

Consulta la scheda FASI sulla misura

Foto di Gerd Altmann da Pixabay 

CATEGORIA

Approfondimenti

FINALITÀ

ammodernamento,innovazione,sicurezza,sviluppo