Innovazione tecnologica e organizzativa

29

mar

2023

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

FONDI PNRR: FOCUS SULLE INFRASTRUTTURE DI RICARICA PER LE AUTO ELETTRICHE

AMBIENTE, CREDITO, FINANZA E CONFIDI, DIREZIONE, ENERGIA, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA, PNRR, TERRITORIO, TRASPORTI

La diffusione sempre maggiore delle auto elettriche e, più in generale, della mobilità elettrica porta con sé l'esigenza di una rete di punti di ricarica. Come indicato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, nel 2021 si è registrato un aumento importante della diffusione delle auto elettriche in Europa, che hanno raggiunto quota 17,8% del totale delle nuove immatricolazioni di auto. Un’incidenza più marcata rispetto agli anni precedenti: nel 2020 la percentuale di e-cars sul totale delle nuove immatricolazioni si attestava infatti al 10,7% e si fermava ad appena il 2,9% nel 2019.

Lo sviluppo della mobilità elettrica in Europa come in Italia ha evidenti ed inevitabili riflessi sull'evoluzione del sistema elettrico, che deve adeguarsi per ospitare sempre maggiori infrastrutture di ricarica dedicate ai veicoli elettrici.

Lo sviluppo della mobilità con lo spinotto rappresenta inoltre una grande opportunità per rendere più sostenibile e green il settore dei trasporti, da sempre uno dei più difficili da decarbonizzare.

I fondi PNRR 

Costruire le infrastrutture indispensabili per accelerare la transizione del modello tradizionale di stazioni di rifornimento basate su carburante verso punti di rifornimento per veicoli elettrici è l’obiettivo della Missione 2, Componente 2, Investimento 4.3 del PNRR. Investimento che vale 741,3 milioni di euro e che prevede la costruzione su larga scala di punti pubblici di ricarica rapida e di stazioni di ricarica sperimentali con stoccaggio. I fondi sono destinati a tre linee d’intervento: Linea A: installazione di stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici in strade extra-urbane da almeno 175 kW; Linea B: installazione di stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici in zone urbane da almeno 90 kW; Linea C: installazione di stazioni di ricarica pilota con natura sperimentale e stoccaggio di energia.

Per quanto riguarda le prime due linee di intervento (A e B), si prevede che i fondi siano suddivisi in base alla tipologia di installazione (superstrade, centri urbani e infrastrutture abbinate a sistemi di accumulo) e assegnati attraverso bandi annuali nei quali viene messo a disposizione l’intero contingente previsto per l’annualità. Quanto alla linea di investimento C, le risorse a disposizione saranno assegnate in un unico bando attraverso il quale verrà messo a disposizione l’intero contingente.

Per tutte le linee di investimento è attesa la pubblicazione dei bandi che consentiranno l’avvio delle procedure di richiesta dei fondi.  

Infrastrutture di ricarica in centri urbani e strade extra-urbane

Due decreti pubblicati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il 12 gennaio 2023 tracciano le regole di base per accedere ai fondi PNRR per le prime due linee di investimento che saranno attivate con la pubblicazione dei relativi avvisi. In comune le linee A e B hanno le tipologie di beneficiari e le forme del contributo concesso tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Possono richiedere i contributi le imprese e le reti di impresa che, alla data di presentazione dell’istanza di contributo per accedere ai fondi PNRR, dimostrano di aver gestito infrastrutture di ricarica operative sul territorio dell’Unione europea. In particolare, per garantire che gli operatori selezionati abbiano l'esperienza e l'affidabilità richieste per una corretta gestione delle infrastrutture nel tempo, il Ministero riserva le agevolazioni alle imprese e alle reti che abbiano già gestito l'equivalente di almeno il 5% delle infrastrutture di ricarica per cui richiedono i contributi.

Per entrambe le linee di intervento le agevolazioni sono concesse in forma di contributo in conto capitale per un importo non superiore al 40% delle spese ammissibili; gli aiuti non possono superare il budget a disposizione per ogni annualità, né i massimali stabiliti dal regolamento di esenzione. In più, un singolo beneficiario non può ottenere un finanziamento superiore al 30% dello stanziamento complessivo di ciascun bando per ciascuna delle annualità.

Il decreto n. 11 del 12 gennaio 2023 fissa i criteri per accedere ai circa 360 milioni messi a disposizione per la Linea di intervento A, dedicati ad incentivare la realizzazione sulle superstrade di almeno 7.500 infrastrutture di ricarica super-veloci. Per la precisione è previsto lo stanziamento di 359.943.750 euro, ripartiti in tre annualità: 2023: 149.352.660 euro; 2024: 143.017.650 euro; 2025: 67.573.440 euro.

Le spese ammissibili al contributo PNRR devono riguardare: l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica da almeno 175 kW di potenza, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie all’installazione delle infrastrutture e dei dispositivi per il monitoraggio delle stesse; i costi per la connessione alla rete elettrica; le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi e i costi sostenuti per ottenere le pertinenti autorizzazioni.

Il decreto n. 10 del 12 gennaio 2023 fissa invece i criteri per accedere ai 353.159.625 euro messi a disposizione per la Linea di intervento B, dedicata alla realizzazione nei centri urbani di almeno 13.755 infrastrutture di ricarica veloci per veicoli elettrici. Anche in questo caso è prevista una suddivisione del budget sul triennio: 2023: 127.116.925 euro; 2024: 127.116.925 euro; 2025: 98.925.775 euro.

Le spese ammissibili al beneficio riguardano: l’acquisto e la messa in opera di stazioni di ricarica da almeno 90 kW di potenza, incluse le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; i costi per la connessione alla rete elettrica come identificati dal preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete; le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi e i costi sostenuti per ottenere le autorizzazioni pertinenti.

L’attivazione dei bandi passerà per un successivo decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che fornirà ulteriori dettagli circa i requisiti dei soggetti beneficiari, le modalità per la concessione e l’erogazione dei contributi. Lo stesso provvedimento stabilirà anche le scadenze per la presentazione delle domande di accesso ai fondi PNRR.

A questo link ulteriori dettagli sulle misure.