Certificazioni e conformità

20

giu

2023

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

SOSTENIBILITÀ. APPROFONDIMENTO SULLA PROPOSTA DI MODIFICHE DEGLI STANDARD EFRAG ESRS

AMBIENTE, CERTIFICAZIONI E CONFORMITA, CREDITO, FINANZA E CONFIDI, DIREZIONE, ESG, FISCO E DIRITTO D'IMPRESA, LAVORO E PREVIDENZA, SICUREZZA

Per info

Fiandri Roberto
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Sala Francesca
Tel. 035 275 203

In riferimento alla nostra news dello scorso 12 giugno si riportano di seguito alcuni approfondimenti.

Come è noto il 9 giugno 2023 la Commissione Europe ha aperto una consultazione che si chiuderà il 7 luglio 2023 sugli atti delegati per l’adozione del primo set di standard.

La Commissione ha ritenuto necessario ridurre notevolmente le informazioni da rendicontare considerando la complessità di molti degli obblighi informativi in capo alle imprese.

Di seguito le principali modifiche apportate agli ESRS:

  1. Materialità: tutte le informazioni contenute all’interno degli standard saranno soggette al principio della valutazione di rilevanza da parte dell’impresa, ad eccezione degli obblighi di informativa riportati nel ESRS 2 – General Disclosures (“Informazioni generali”).
  2. Introduzione graduale di alcuni requisiti:
    • le imprese con meno di 750 dipendenti potranno omettere:
      1. nel primo anno di applicazione degli standard i dati relativi alle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) scope 3 e tutti gli obblighi di informativa specificati nello ESRS S1 – Own workforce (“Propria forza lavoro”);
      2. nei primi due anni di applicazione degli standard gli obblighi di informativa specificati nelle norme sulla biodiversità (ESRS E4), sui lavoratori della catena del valore (ESRS S2), sulle comunità interessate (ESRS S3), sui consumatori e utilizzatori finali (ESRS S4);
    • tutte le imprese potranno omettere, nel primo anno di applicazione degli standard, le informazioni relative ai probabili effetti finanziari futuri relativi alle questioni ambientali non climatiche (inquinamento, acqua, biodiversità e uso delle risorse) e alcuni dati relativi alla propria forza lavoro (protezione sociale, persone con disabilità, problemi di salute legati al lavoro ed equilibrio tra vita professionale e vita privata).
  3. Possibilità di rendicontare in via facoltativa alcune informazioni: ulteriori informazioni richieste dagli standard saranno rese volontarie (es. piani di transizione della biodiversità, alcuni indicatori sui non-dipendenti nell’organico dell’impresa, la spiegazione del motivo per cui l’impresa può considerare non rilevante un particolare tema di sostenibilità).
  4. Interoperabilità con le iniziative di normazione a livello internazionale: la Commissione e l’EFRAG continueranno a collaborare sia con l’International Sustainability Standard Board sia con la Global Reporting Initiative per garantire un elevato grado di interoperabilità tra gli standard.

Si ricorda che Confindustria sta partecipando al confronto con Business Europe per una condivisone della risposta da parte del settore delle imprese. Seguiranno tempestivi aggiornamenti sugli sviluppi. si riportano in allegato i documenti posti in consultazione.

In allegato la documentazione completa inerente alle modifiche proposte