Ambiente

06

set

2022

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

IL MITE HA PUBBLICATO SUL PROPRIO SITO WEB IL PIANO NAZIONALE DI CONTENIMENTO DEI CONSUMI DI GAS NATURALE

AMBIENTE, DIREZIONE, ENERGIA

Per info

Berlendis Fabrizio
Tel. 035 275 287

Si informa che il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato in data 06 settemnre 2022 sul proprio sito web il Piano nazionale di contenimento volontario dei consumi di gas naturale per il periodo 01 agosto 2022 – 31 marzo 2023 redatto ai sensi del Regolamento UE 2022/1369 dello scorso 05 agosto.

Le misure previste dal Piano – allegato integralmente alla presente - saranno adottate a breve con decreto dello stesso MI.T.E.

Per quanto di interesse, in attesa di decisioni più specifiche sui consumi di gas naturale nel settore produttivo, si comunica che è stato decisa la riduzione di 1 grado centigrado della temperatura consentita per il riscaldamento degli edifici prevista dall’articolo 3, comma 1, del DPR n.74/2013:

 

a) 17°C +/- 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili;

b) 19°C +/- 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici

 

Inoltre, i limiti di esercizio degli impianti termici, rispetto a quanto previsto dal comma 2 dell’articolo 4 del DPR n.74/2013, saranno ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione:

 

a) Zona A: ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo;

b) Zona B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;

c) Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;

d) Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;

e) Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;

f) Zona F: nessuna limitazione.

 

In base alla zonizzazione del territorio regionale, i comuni della provincia di Bergamo sono nella maggior parte ricadenti in zona E ad eccezione di quelli di montagna inclusi in zona F.

Si precisa che saranno comunque fatte salve le utenze sensibili (es. ospedali, case di ricovero ecc.) di cui sempre al DPR n.74/2013.