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24

giu

2020

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

RESPONSABILITÀ SOCIALE E FINANZA SOSTENIBILE: APPROVATO IL REGOLAMENTO UE CHE DEFINISCE LA TASSONOMIA DEGLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI

AMBIENTE, CREDITO, FINANZA E CONFIDI, DIREZIONE, ESG

Per info

Berlendis Fabrizio
Tel. 035 275 287

Si informa che è stato pubblicato in questi giorni sulla Gazzetta ufficiale europea il Regolamento UE n. 2020/85 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088 che introduce una tassonomia per consentire di definire come sostenibile un qualsivoglia tipo di investimento in modo da poter orientare le scelte di allocazione del portafoglio di tutti gli investitori privati ed istituzionali nei prossimi anni in linea con l’ambizioso obiettivo dell’Unione Europea di diventare neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2050 come sancito nel recente European Green Deal adottato dalla Commissione UE.
 
In sostanza una qualsiasi attività economica viene definita sostenibile se contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno tra 6 obiettivi ambientali senza arrecare danno significativo a nessuno degli altri 5.
I 6 obiettivi ambientali identificati sono:
  • Mitigazione dei cambiamenti climatici;
  • Adattamento ai cambiamenti climatici;
  • Utilizzo sostenibile e protezione dell’acqua e delle risorse marine;
  • Transizione verso l’economia circolare (compreso la prevenzione della generazione di nuovi rifiuti e l’aumento di assorbimento di materie prime secondarie);
  • Prevenzione e controllo dell’inquinamento in tutte le sue forme;
  • Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi viventi.
“Rendere più verde il settore finanziario è un primo passo per fare in modo che gli investimenti servano alla transizione verso un'economia neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio” ha dichiarato la relatrice della commissione Ambiente, Sirpa Pietikainen.
“Tutti i prodotti finanziari che si dichiarano sostenibili dovranno dimostrarlo secondo criteri rigorosi e ambiziosi dell'UE.” La nuova legislazione prevede anche un chiaro mandato alla Commissione per iniziare a definire le attività dannose per l'ambiente.
Le attività che sono incompatibili con la neutralità climatica ma che sono considerate necessarie nella transizione verso un'economia neutrale dal punto di vista climatico sono etichettate come attività di transizione o attività abilitanti (tra queste il settore del gas naturale e l'energia nucleare purché si rispetti il principio del “non fare danni significativi”; escluso invece il settore del carbone).