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05

mag

2020

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE NEL CONTRASTO AL COVID19

DIREZIONE, LAVORO E PREVIDENZA, SICUREZZA

Per info

Cavalleri Roberta
Tel. 035 275 214
Fiandri Roberto
Tel. 035 275 262

Tra le principali novità del Protocollo condiviso di regolamentazione per il contrasto al virus Covid19 negli ambienti di lavoro del 24 aprile scorso (allegato 6 DPCM 26 aprile 2020), si evidenzia il rafforzamento del ruolo del medico competente sia come attuatore delle indicazioni delle Autorità Sanitarie, sia quale consulente sanitario in azienda esercitando un ruolo anche di integrazione e proposta delle misure di regolamentazione legate al COVID19, per le quali è chiamato a collaborare con il Datore di lavoro, RLS e RSPP.
Il Protocollo 24 aprile 2020 prevede altresì che il medico competente:
  • considerato il suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglianza sanitaria, possa suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori;
  • alla ripresa dell’attività, venga coinvolto dai datori di lavoro per l’identificazione dei soggetti con particolari situazioni di fragilità, anche in relazione all’età, e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID19.
Alla luce di quanto sopra, si raccomanda al medico competente di tener conto delle misure adottate nel Protocollo COVID19 anche nella sorveglianza sanitaria. In particolare, si evidenzia come al riguardo il Protocollo preveda quale elemento di assoluta novità la visita medica precedente alla ripresa del lavoro per il reintegro di lavoratori dopo l’infezione COVID19, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, a seguito di assenza per motivi di salute indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia.
Al fine di fornire opportuni chiarimenti in merito al ruolo del medico competente e della sorveglianza sanitaria nel nuovo contesto del contrasto alla diffusione COVID19, il Ministero della Salute in data 29 aprile ha emanato la Circolare 14915 quivi allegata, per opportuna lettura. In particolare si evidenzia quanto nel testo riportato in merito ai test sierologici, ovvero:
I test sierologici, secondo le indicazioni dell’OMS, non possono sostituire il test diagnostico molecolare su tampone, tuttavia possono fornire dati epidemiologici riguardo la circolazione virale nella popolazione anche lavorativa. Circa l’utilizzo dei test sierologici nell’ambito della sorveglianza sanitaria per l’espressione del giudizio di idoneità, allo stato attuale, quelli disponibili non sono caratterizzati da una sufficiente validità per tale finalità. In ragione di ciò, allo stato, non emergono indicazioni al loro utilizzo per finalità sia diagnostiche che prognostiche nei contesti occupazionali, né tantomeno per determinare l’idoneità del singolo lavoratore.”.