26
set
2018
News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE
SICUREZZA SUL LAVORO: MODELLO GESTIONALE LA CARTA VINCENTE
Dotarsi di un modello organizzativo e gestionale efficace è la migliore scelta per un’azienda che vuole agire concretamente per evitare violazioni delle norme in materia di sicurezza e contribuire quindi alla prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro. Lo hanno ribadito gli esperti intervenuti al convegno sul tema “La responsabilità amministrativa degli enti - Come indaga la Procura di Bergamo in caso di infortunio sul lavoro” organizzato questo pomeriggio al Centro Congressi Giovanni XXIII dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Bergamo e dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati, sezione di Bergamo.
L’incontro è stato aperto dal Procuratore della Repubblica presso la Procura di Bergamo Walter Mapelli e dai saluti di Carlo Foglieni, presidente Associazione Italiana Giovani Avvocati, sezione di Bergamo, e di Matteo Assolari, vice-presidente della Piccola Industria di Confindustria Bergamo. Sono seguiti gli approfondimenti tecnici di Laura Cocucci, Sostituto Procuratore presso la Procura di Bergamo su “L'applicazione della 231 nell'ambito della sicurezza sul lavoro”, di Antonella Regonesi, Tecnico PSAL di ATS Bergamo su “La check list in uso all'ATS di Bergamo quale strumento per la verifica della presenza del Modello di Organizzazione e Gestione aziendale”, di Francesco Bacchini, docente dell’Università di Milano Bicocca su “Il sistema di gestione della sicurezza e gli impatti sul modello organizzativo 231”, di Roberto Pireddu, commercialista e revisore contabile, già Maresciallo della Guardia di Finanza, su “Il Codice Etico quale patrimonio intangibile aziendale”.
Il convegno è stata un’occasione di approfondimento che, come sottolineato da Matteo Assolari, si inserisce nel percorso intrapreso dall'Associazione per far crescere la consapevolezza delle imprese, in particolare quelle di minore dimensione, sull’importanza di dotarsi di un modello organizzativo, in questo come in altri ambiti, che diventa strumento di prevenzione, ma anche di tutela per l’azienda quando deve essere valutata la sua responsabilità amministrativa.
A cura dell’Area Comunicazione e Media Relations