PRESENTATI AGLI INSEGNANTI I PROGETTI PER LE SCUOLE 2018/2019

Anche per l’anno scolastico 2018–2019 Confindustria Bergamo conferma l’impegno a favore della scuola bergamasca proponendo diverse iniziative rivolte agli studenti degli istituti comprensivi e a quelli degli istituti superiori, nonché ai docenti. L’orientamento, l’alternanza scuola lavoro e la valorizzazione del merito rappresentano i tre asset portanti delle varie proposte, come hanno sottolineato Cristina Bombassei, vicepresidente di Confindustria Bergamo, e Francesca Dubbini, vice-presidente dei Giovani Imprenditori, durante l'incontro con i dirigenti scolastici e gli insegnanti ieri in sala Giunta.

Quest’anno la presentazione delle iniziative ha fatto parte dell’evento del Ministero dell’Istruzione #Futura Bergamo dedicato alla scuola digitale e all’innovazione ed è stata preceduta da approfondimenti sull'intelligenza artificiale, i robot e il lavoro del futuro (con Manuela Bazzana di Orobix), sulle politiche per il welfare aziendale (con Giuliana Rossini di Comac) e sulla reportistica di sostenibilità (con Roberta Beltrami e Susanna Caprotti di Radici Group). Fra i partecipanti anche Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, che ha insistito sull’importanza della collaborazione fra scuola e impresa.

Cinque le proposte per il 2018-2019 rivolte agli istituti comprensivi: Argo, Pmi Day, Concorso Industriamoci, Orientagiovani il mio futuro e la chimica, Eureka!Funziona!. Quattro i progetti per gli Istituti Superiori: Io e Lode, Concorso Industriamoci, Management Game e Cava Day. Due i percorsi per i docenti: sull'alternanza scuola lavoro e sull'orientamento. L'area education è inoltre di supporto alle scuole e alle imprese nella costruzione di project work sull'alternanza e per diffondere best practice sulla collaborazione formativa con le scuole. Prevista anche l'organizzazione di incontri per genitori, docenti e studenti sui percorsi ITS post diploma, caratterizzati dalla forte integrazione con il sistema delle imprese.

Per maggiori approfondimenti: www.confindustriabergamo.it

A cura dell'Area Comunicazione e Media Relations