È ormai tramontata l’era dei robot industriali chiusi in gabbie di protezione perché non pronti a interagire con l’uomo. 
YuMi (da “tu-io”) è il capostipite di una nuova generazione di “cobots”, ovvero robot collaborativi in grado di lavorare ed interagire con gli operai umani in maniera sicura ed efficiente: un cambio di paradigma fondamentale nel mondo dello "smart manufacturing".
ABB, CNR-ITIA e molti altri dei maggiori player mondiali in campo di automazione stanno spostando la loro attenzione su “operai connessi ed intelligenti” che, grazie anche principi di sicurezza intrinseci fisicamente indipendenti e ridondanti collegati a “sistemi di visione” (attuata contemporaneamente sia grazie ad una telecamera per il riconoscimento degli 
oggetti, sia a sistemi di onde radio) e regolazione del movimento (il rallentamento o l’interruzione dell’azione all’avvicinarsi di un ostacolo o di una forza perturbante la loro attività), sono sempre più dotati di una sensibilità e una destrezza tale da consentire di servirvi il the o miscelare un aperitivo senza problemi avvicinando incredibilmente le profetiche fantasie dei racconti di Asimov (NDR 113 - L’uomo bicentenario).
Per approfondimenti sulle possibilità dell'utiizzo dei robot collaborativi potente contattare l'Area Innovazione o Intellimech.
L’Area Innovazione di Confindustria Bergamo, dopo il progetto di "attivazione" Industrie 4.0 sta organizzando un tour per mostrare i luoghi dove sia visibile l'applicazione a livello industriale dei concetti di moderna automazione collaboativa.
Per informazioni contattare Massimo Longhi m.longhi@confindustriabergamo.it
