Comunicazioni

News menu

Vuoi ricevere Circolari e News ?

1

Inserisci nome utente e password

In alto a destra inizia dal tasto Login

2

Entra nella tua MyPage

Una volta entrato, seleziona Modifica Dati sempre in alto a destra e attiva il flag per la richiesta della newsletter.

16

dic

2021

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

ECDC. VARIANTE OMICRON. ANALISI DEL RISCHIO E DEL POTENZIALE IMPATTO

DIREZIONE, LAVORO E PREVIDENZA, SICUREZZA

Per info

Fiandri Roberto
Tel. 035 275 262

Dopo molteplici e contradditorie notizie di stampa relative all’impatto della variante Omicron, ECDC ha pubblicato in data 15 Dicembre un dettagliato documento ufficiale che valuta le prossime emergenze e il potenziale impatto dovuti alla diffusione della Variante Omicron ritenendo il rischio globale per la salute pubblica in Europa ”Molto alto”.
 
In sintesi le principali determinazioni:
  • La trasmissione  di Omicron è già presente in Europa e si attende una rapida ulteriore diffusione nei prossimi 2 mesi   
  • Attualmente rimane prevalente la Variante Delta, ma grazie alla elevatissima trasmissibilità ed a una certa capacità di eludere le difese immunitarie i modelli  matematici prevedono che Omicron diventerà la variante prevalente in Europa entro i primi 2 mesi del 2022.   
  • Anche nel caso la severità della malattia causata da Omicron si potesse considerare uguale o minore rispetto a quella causata da Delta, l’accresciuta trasmissibilità e la crescita esponenziale che ne deriva annulleranno i benefici di una potenziale minor severità, causando ulteriori ospedalizzazioni e morti rispetto alle precedenti previsioni basate sulla variante Delta.   
  • Per evitare un improvviso alto impatto della variante Omicron viene ritenuto indispensabile sia rinforzare o reintrodurre rapidamente le necessarie misure non sanitarie e comportamentali, sia il completamento dei cicli vaccinali e la somministrazione delle dosi di richiamo del vaccino
  • Si suggerisce agli stati membri di pianificare immediatamente un aumento della capacità di trattamento dei malati, attesi in numero sempre più crescente, congiuntamente all’incremento della promozione delle campagne vaccinali.