PRESENTATE LE LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITÀ SISMICA E PER GLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO IN EDIFICI PREFABBRICATI

"L'adeguamento strutturale degli immobili produttivi esistenti" è stato il tema approfondito nell’incontro organizzato da Confindustria Bergamo durante il quale è stato distribuito il documento tecnico orientativo sulle "Linee guida per la valutazione della vulnerabilità sismica e per gli interventi di miglioramento sismico in edifici prefabbricati esistenti". Questo documento è il frutto dell’incarico affidato da Confindustria Bergamo al Dipartimento di Ingegneria e Scienze applicate dell'Università degli studi di Bergamo con l’obiettivo di aiutare le aziende ad impostare una corretta valutazione del rischio sismico.
Il tema è di particolare attualità, soprattutto alla luce degli eventi che hanno colpito Emilia Romagna, Veneto e Lombardia nel maggio del 2012, che hanno messo in evidenza la fragilità del patrimonio edilizio produttivo esistente ed in particolare degli edifici prefabbricati industriali, conseguente a carenze costruttive determinate dall'inadeguatezza della normativa vigente all'epoca della loro costruzione.
L'esperienza derivata dagli interventi realizzati su un numero rilevante di edifici produttivi coinvolti dagli eventi sismici dimostra, tuttavia, come ha sottolineato Paolo Riva, dell'Università degli Studi di Bergamo, auttore delle linee guida, che è possibile migliorare la risposta strutturale con costi sostenibili e senza pregiudicare la continuità dell'attività.
Ad aprire i lavori è stato Matteo Assolari, Vice-presidente del Gruppo Tecnologie e materiali per l’edilizia di Confindustria Bergamo, che ha sottolineato come l’adesione molto elevata al convegno dimostri l’attualità e la rilevanza di questo tema per gli imprenditori.
Durante l'incontro è stata anche presentata la nuova classificazione sismica della Lombardia che, come ha spiegato Claudio Merati, Direttore Sede Territoriale Regione Lombardia (STER), l'ex Genio Civile, di Bergamo, entrerà il vigore il prossimo ottobre e colloca tutti i 244 comuni bergamaschi in zona 3, all’interno di una scala che va da 1, la zona più pericolosa, a 4. Nell’ambito dell’incontro Stefano Lania, responsabile del l'Area Fiscale-Societaria di Confindustria Bergamo, ha aggiornato sugli "Incentivi fiscali all’adeguamento sismico", e Marco Piasini, Amministratore Unico K BROKERS Srl, sul "Rischio sismico: capacità e limiti delle coperture assicurative".

A cura dell’Area Comunicazione e Media Relations