Ha riscosso grande interesse l'incontro organizzato nella Sala Giunta, particolarmente affollata di imprenditori, dedicato alle problematiche del "Transfer Pricing", che riguardano le transazioni commerciali intercompany estere, le quali devono essere effettuate rispettando il principio di libera concorrenza, per non correre il rischio di subire accertamenti fiscali. Il tema non è di interesse solamente dei grandi gruppi multinazionali, ma coinvolge anche diverse piccole imprese, sempre più rivolte oltre confine. Tanto più che ad essere possibile oggetto di indagini da parte del fisco non sono solamente i rapporti commerciali con paesi a fiscalità privilegiata, ma anche quelli a fiscalità del tutto simile a quella italiana. E' quanto hanno sottolineato Giancarlo Losma, presidente della Piccola Industria di Confindustria Bergamo, che ha anche sollecitato una revisione dell'attuale legislazione, e Stefano Lania, responsabile del Servizio Fiscale, Doganale, e Societario di Confindustria Bergamo, che ha introdotto i lavori.
Presente anche Samuel Marinelli, Associate Partner di Kpmg, che ha presentato una panoramica del contesto italiano, portato alcuni esempi di verifica fiscale e descritto le possibili modalità di gestione di eventuali problematiche. Uno strumento utile potrà essere il nuovo servizio, presentato da Monica Santini, presidente della Servizi Confindustria Bergamo, che può essere offerto grazie all'accordo di partnership stipulato tra Servizi Confindustria Bergamo e KPMG per l'assistenza alle aziende in tema di Transfer Pricing.
(A cura dell'Area Comunicazione e Media Relations)